venerdì 30 luglio 2010

Le tre cime

Le Tre Cime sono probabilmente le montagne più famose delle Dolomiti – Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Per decenni, sono state anche un’attrazione per i migliori scalatori del mondo. Le Tre Cime sono formate in realtà da più di tre montagne scoscese, ma a causa della vista spettacolare del lato settentrionale, da dove è possibile vedere in modo particolare tre cime, il gruppo di montagne è stato chiamato “Tre Cime”.



La “Cima Grande”, posta al centro, è la più alta delle tre con un’altitudine di 2.998 metri. La “Cima Ovest” raggiunge un’altezza di 2.973 metri, mentre la cosiddetta “Cima Piccola” raggiunge i 2.857 metri. La “Cima Grande” è stata la prima delle Tre Cime ad essere scalata.



Nel 1869, Paul Grohmann e i suoi compagni ne scalarono il lato sud fino al punto più alto. Le arrampicate sui lati settentrionali delle cime, molto ripidi e spesso a strapiombo, furono effettuate successivamente. Nel 1933, Emilio Comici e i suoi compagni scalarono il lato nord della “Cima Grande” per la prima volta. Impiegarono tre giorni per raggiungerne la sommità.



Lo scalatore tedesco Alex Huber è stato uno degli ultimi grandi alpinisti a farlo, nella storia delle scalate delle “Tre Cime”. Dopo aver aperto un nuovo percorso sul lato nord della “Cima Ovest”, da solo e nel profondo inverno nell’anno 2000, scalò poi i 500 metri della strada “Direttissima” della “Cima Grande”, senza fune nè alcuna protezione (free-solo) nel 2002. Per coloro però che preferiscono un’attività più tranquilla: un’escursione intorno alle “Tre Cime” può essere fatta in circa 5 ore ed offre panorami spettacolari delle famose montagne: dal rifugio Auronzo, che raggiungiamo dall’ampio parcheggio, si segue la strada sterrata pianeggiante verso est. Camminando sotto le pareti sud delle Tre Cime, si raggiunge in circa 20 minuti la cappella degli Alpini o della Madonna Ausiliatrice. Proseguendo si trova il rifugio Lavaredo, dal quale la strada inizia a salire verso l’omonima forcella, il punto più alto della gita e immediatamente sotto la Cima Piccola. Imbocchiamo il sentiero numero 101 che in 45 minuti ci porta al rif. Locatelli. Dopo l’obbligatoria foto ricordo alle Tre Cime nella loro vista più classica, iniziamo a scendere per il sentiero numero 105 fino al punto più basso della nostra gita, nel Pian da Rin. Da qui si risale di nuovo e si raggiunge, a circa 1 ora dal rifugio Locatelli, la Grava Longa, con una piccola malga ben ristrutturata, che offre piatti tipici. Questo è anche un ottimo punto per osservare gli scalatori che risalgono la parete Nord o lo spigolo giallo della Cima Grande. Sorpassati tre laghetti alpini, tanto graziosi quanto nascosti in mezzo alle rocce, si sale gradatamente verso la Forcella di Mezzo, dalla quale si apre la vista sulle Dolomiti di Braies. In meno di mezz’ora si raggiunge da qui il punto di partenza al parcheggio.



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